Tratto da RAI International
Questa frazione di duecento anime [si intende negli anni '40 del XX secolo,mentre ora ne conta solo qualche decina !] insaccata nella faggeta di val d’Oten è un grumo arcaico di scure case di sasso e legno, soprattutto legno, fienili, contrade strette, voltoni e baracche, tutto attaccato, sovrapposto, color grigio come i tronchi dei faggi, roggio legno come le foglie che cominciano a indorare. [...] Per i viottoli, gli uomini e molte ragazze partono al mattino per andare in fabbrica, sono ottici specializzatissimi, sono quasi tutti dell’antico ceppo che fondò l’occhialeria in Cadore. Le donne c
he restano in paese sono veloci ed alacri, scure nelle gonne lunghe alla vecchia, scure nei visi adusti e nelle gerle dal venco annerito dall’uso, vanno e vanno, nei campi a fette sottili falcate nella conca verso Grea, nelle stalle dove forse tutto il paese addiziona una decina di preziose mucche, dove poche capre e pecore e amatissime galline sono come deità umili contro lo spettro di questa fame senza risorse.